CHI SONO

Svolgo, in libera professione, l’attività di psicologa e psicoterapeuta ad orientamento analitico occupandomi di quelle situazioni di blocco e di crisi che ostacolano i processi di maturazione psichica o che impediscono la costruzione di una identità definita.

Laureata in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università di Bologna, ho proseguito gli studi di specializzazione in psicoterapia a Milano presso la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (S.I.P.Re.).

Da oltre dieci anni sono impegnata in attività di psicologia clinica in ambito privato con giovani e adulti.

La mia formazione terapeutica è stata affiancata da analisi personale, supervisioni con psicoanalisti e supervisori con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), della Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (S.I.P.Re.) e dell’Organizzazione di Psicoanalisti Italiani (OPIFER).

Sono formata nello svolgimento di colloqui clinici, diagnostici e psicoterapia. Attraverso un approccio psicoanalitico ad orientamento relazionale svolgo colloqui diagnostici, sostegno psicologico e psicoterapia e, nelle situazioni in cui si rende necessario o utile, la collaborazione con altre figure professionali rende possibile un lavoro integrato di psicoterapia e psicofarmacologia.

Regolarmente iscritta all’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna, numero Albo 3378.

Iscritta al Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP).

Collaboro da oltre dieci anni con il Consultorio Familiare Ucipem di Rimini dove mi occupo in ambito clinico del disagio psichico di giovani, adulti e genitori. Offro un servizio di consulenza psicologica e percorsi di psicoterapia individuale, sia in quei casi in cui il malessere è connesso a sintomi specifici quali ad esempio ansiadepressione, o attacchi di panico, sia nei casi in cui il malessere personale è meno identificabile, ma fonte di grande sofferenza e di conflittualità relazionale.

Il primo accoglimento avviene attraverso un ascolto rispettoso del paziente che mi contatta a causa di un disagio, un sintomo, un blocco o un vissuto anche non chiaramente definito, che però impedisce lo sviluppo e l’utilizzo delle proprie capacità e potenzialità. I primi colloqui – in genere tre – hanno lo scopo di raccogliere la storia e la problematica così da comprendere e approfondire la richiesta e individuare la modalità più adatta alla situazione di disagio. Solo in seguito a questa prima fase di consultazione, e solo se reputato utile o necessario si proporrà l’avvio del percorso terapeutico nella modalità e frequenza più adatta alla specifica situazione.

 

   

Dott.ssa Silvia Casadei